A4 VENEZIA - TRIESTE La Terza Corsia
A4 VENEZIA - TRIESTE La Terza Corsia

2024




Terza Corsia A4: al via il bando di gara per i 25 chilometri tra San Donà di Piave e Portogruaro
20 novembre 2024

Un quadro economico da 870 milioni di euro, con lavori a base di gara da 588 milioni. E’ il bando per la costruzione della terza corsia della A4 (Venezia – Trieste) nel tratto di 25 chilometri tra Portogruaro e San Donà di Piave della rete autostradale di Autostrade Alto Adriatico, comprendente anche la realizzazione del nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza. Un’opera, che, a livello di costi e in termini ingegneristici, non ha eguali nel Nord Est d’Italia e che consentirà di completare tutto il tratto a tre corsie della A4 tra Quarto d’Altino e Palmanova (per complessivi 83 chilometri), agganciando le direttrici del trasporto tra Centro Est Europa e il Nord Italia, lungo il fondamentale asse del Corridoio europeo n.5.
Il bando di gara, approvato dal Commissario per l’emergenza della A4, prevede l’affidamento a contraente generale, una formula che attribuisce maggiori responsabilità all’affidatario che è chiamato a fornire l’opera finita “chiavi in mano” alla Concessionaria autostradale; una formula che era già stata sperimentata con successo nel tratto tra Alvisopoli e Gonars e che aveva dato garanzia di risultato sotto il profilo dei costi e dei tempi (tre anni e mezzo circa per realizzare 27 chilometri di terza corsia, con la costruzione, tra l’altro, del doppio viadotto sul fiume Tagliamento).
Nello specifico, al Contraente generale, oltre i lavori, sarà affidata anche la progettazione esecutiva dei 25 chilometri di ampliamento autostradale con la terza corsia e del nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza, che sorgerà a circa due chilometri ad est dell’attuale, partendo dal progetto definitivo già approvato dal Commissario delegato.
Il cronoprogramma complessivo prevede la scadenza per la presentazione delle offerte entro martedì 1°aprile 2025; la conclusione della procedura di gara e l’aggiudicazione entro il 2025; un anno per la redazione del progetto esecutivo da parte del contraente generale e la sua approvazione da parte del Commissario delegato. Entro il 2026 saranno quindi avviati i lavori di ampliamento dell’autostrada, i quali potranno beneficiare, dal punto di vista organizzativo e della rapidità di esecuzione, dell’ultimazione dei lavori di rifacimento dei dieci cavalcavia nel tratto tra San Donà di Piave e Portogruaro che nel frattempo si stima sarà già intervenuta.
Dal punto di vista della cantierizzazione dell’intervento complessivo, il bando prevede che i lavori di ampliamento autostradale siano avviati a partire da San Donà di Piave, in continuità con il tratto già ampliato con la terza corsia, procedendo quindi verso Est, e che gli stessi comprendano fin da subito la realizzazione del nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza. 
Lungo l’intero tratto saranno interamente ricostruiti 9 ponti su corsi d’acqua, tra cui i nuovi ponti sui fiumi Malgher e Livenza, per i quali, in particolare, le prescrizioni idrauliche formulate dagli enti competenti impongono un innalzamento della quota autostradale di oltre 4 metri rispetto all’esistente, 12 sottopassi di viabilità e linee ferroviarie, oltre 50 attraversamenti idraulici e saranno anche adeguate le rampe dello svincolo autostradale di Cessalto.
“Si tratta di una svolta importante nella costruzione della terza corsia della A4, arteria strategica per l’intero sistema trasportistico internazionale – afferma il Commissario per l’emergenza della A4 e Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga -. L’ammodernamento di questo asse viario consente di migliorare l’aspetto legato alla sicurezza degli utenti della strada e creare un volano anche per le attività produttive del Nordest”. 
“E’ il risultato di una sinergia tra struttura commissariale, le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e Autostrade Alto Adriatico, che rappresenta il braccio operativo nella realizzazione di questa importante opera – commenta il Presidente della Concessionaria autostradale, Marco Monaco -. Mi sento di ringraziare tutti gli attori in campo per il raggiungimento di questo primo traguardo. Ora ci apprestiamo ad affrontare gli altri passi con l’obiettivo di accelerare il più possibile la realizzazione dell’infrastruttura perché garantire il potenziamento di questa autostrada è un dovere etico nei confronti di tutti gli utenti”.  
 
 
Abbattuto il cavalcavia di via Gonelle a Cessalto
10 novembre 2024
 
In poco meno di due ore il cavalcavia di via Gonelle che sovrappassa l’autostrada A4 nel comune di Cessalto è stato smantellato. E da questa mattina verso le 08,00 è stato riaperto il tratto autostradale tra San Donà e Latisana, in precedenza chiuso per consentire lo svolgimento di tutte le operazioni.
Tutto si è svolto, quindi, secondo il programma. Le attività del cantiere notturno organizzato da Autostrade Alto Adriatico, sotto la regia della struttura commissariale per l’emergenza della A4, sono iniziate alle 20,00 di sabato con lo spostamento delle barriere di sicurezza per far entrare nella sede autostradale gli escavatori che dotati di cesoie e martelli pneumatici hanno operato nell’area, dove era stato precedentemente steso il telo e le protezioni per la pavimentazione autostradale. Alle 22,00 il via alle operazioni e l'abbattimento delle quattro travi che mano a mano sono cadute al suolo, mentre altri escavatori hanno in seguito operato per l’allontanamento e lo sgombero delle macerie; attività necessaria per la riapertura già questa mattina dell’autostrada.
Il cavalcavia di via Gonelle è il secondo manufatto dei dieci sovrappassanti la A4 nel tratto tra San Donà e Portogruaro oggetto di demolizione. Nei prossimi giorni inizierà il rifacimento del nuovo cavalcavia che sarà ovviamente più largo e lungo per dimensioni adatto ad ospitare la terza corsia della A4. L’intervento durerà tra gli otto e i dieci mesi.
Nel frattempo il programma prevede nei prossimi mesi la realizzazione dei lavori in corrispondenza del cavalcavia di via Grassaga, in comune di San Donà, del cavalcavia della S.p 60 (via Paludi) in comune di Annone Veneto, del cavalcavia della s.p 163 (via Callunga), via Vittoria, via Donegal e via Dante a Cessalto, di via Frassinella e via Maute in comune di Portogruaro.
Nel corso della stessa serata di ieri sono proseguite le attività di sistemazione delle barriere centrali nell’ultimo tratto della terza corsia di tre chilometri tra Alvisopoli e Portogruaro alla confluenza con le due corsie ed è stata adeguata la segnaletica orizzontale. 
 
 







 





 
Aperta la terza corsia della A4 fino a Portogruaro
06 ottobre 2024

Poco dopo le 8,00 di oggi domenica 6 ottobre è stato aperto il tratto a tre corsie dell'autostrada A4 tra Portogruaro e Alvisopoli in direzione Trieste.
Nel corso della notte i tecnici del Commissario Delegato e di Autostrade Alto Adriatico e le maestranze delle ditte appaltatrici sono riuscite a stendere l'asfalto drenante e a completare così l'intervento di allargamento della carreggiata come era già successo due settimane fa in direzione Venezia.
 
Nelle prossime settimane si procederà alla sistemazione delle barriere di sicurezza centrali e laterali e al tracciamento della segnaletica orizzontale. Questo comporterà alcune restrizioni temporanee delle carreggiate che saranno opportunamente segnalate.
 
Nel frattempo, da oggi la terza corsia è percorribile dai mezzi per l'intero tratto dal Nodo di Palmanova a Portogruaro per circa 40 chilometri. Questo grazie al ruolo della struttura del Commissario per l'emergenza della A4 che ha consentito di aprire il tratto tra Alvisopoli e Gonars (fine 2020), tra Gonars e Nodo di Palmanova (secondo semestre 2021) e ora tra Alvisopoli e Nodo di Portogruaro, tratto quest'ultimo di circa 9 chilometri ma che ha comportato il rifacimento di oltre 20 opere e l'innalzamento della sede autostradale di quattro metri in alcuni punti.
 
"L'apertura a tre corsie dell'intero tratto comporterà notevoli vantaggi per l'intero sistema trasportistico - dichiara il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e Commissario per l'emergenza della A4, Massimiliano Fedriga -. Abbiamo attraversato anni difficili a causa della pandemia e del rincaro dei materiali per i conflitti in corso. Ma siamo riusciti a tagliare il traguardo grazie al gioco di squadra. Ora il nostro obiettivo è quello di arrivare al completamento della terza corsia; obiettivo non banale per costi, investimenti e complessità dell'opera. Ma è essenziale raggiungerlo per garantire la sicurezza stradale  e potenziare una delle arterie stradali più fondamentali e strategiche a livello europeo senza aumentare il pedaggio, aiutando imprese e famiglie".
 
Demolizione primo cavalcavia nel tratto San Dona’ di Piave - Portogruaro
16 settembre 2024
 
Entrano nel vivo i lavori per la costruzione della terza corsia nel tratto di 25 chilometri tra Portogruaro e San Donà di Piave con la realizzazione dei dieci cavalcavia. Infatti, nella notte tra sabato 21 settembre e domenica 22 verrà abbattuto il primo manufatto che collega Pradipozzo a Lison in comune di Portogruaro (via Statuti).
Il programma prevede inoltre già nei prossimi mesi la realizzazione dei lavori in corrispondenza del cavalcavia di via Grassaga, in comune di San Donà di Piave, del cavalcavia della S.P.60 (via Paludi), in comune di Annone Veneto, del cavalcavia della S.P. 163 (via Callunga) e del cavalcavia di via Vittoria, in comune di Cessalto.  
A seguire, saranno avviati i lavori sugli altri cinque cavalcavia, compresi nell’appalto: via Gonelle, via Donegal e via Dante, in comune di Cessalto, via Frassinella e via Maute, in comune di Portogruaro. Rimangono, invece, attualmente escluse le lavorazioni relative ai cavalcavia di svincolo di Cessalto e di San Stino di Livenza, nonché agli attigui cavalcavia di via Piancavallo e via Gobetti, in comune di San Stino di Livenza, che saranno avviate quando verrà effettuato l’intervento di allargamento dell’autostrada con la contestuale riqualificazione dei due svincoli.
L’importo complessivo dei lavori – finanziato con fondi propri di Autostrade Alto Adriatico - è di circa 47 milioni di euro mentre il quadro economico dell’investimento è di circa 83 milioni di euro. L’operatore economico avrà due anni e sei mesi di tempo per effettuare tutti gli interventi.
 
Le modalità di costruzione – individuate dal progetto che è stato sottoposto alla conferenza dei servizi – saranno diverse, in base all’assetto viario circostante: la maggior parte delle attività prevede la demolizione dell’opera preesistente e la costruzione in sede del nuovo cavalcavia (soluzione che comporterà la chiusura della strada, come accadrà per il cavalcavia Pradipozzo-Lison, per il tempo necessario al rifacimento del nuovo manufatto); altri cavalcavia saranno realizzati in affiancamento mentre l’opera esistente continuerà a funzionare (con alcune limitazioni). Nel momento in cui l’opera entrerà in esercizio, il vecchio cavalcavia verrà demolito. I dieci manufatti saranno già predisposti ad accogliere successivamente l’allargamento delle carreggiate. Costruendo prima i manufatti di scavalco all’autostrada sarà infatti più semplice e veloce “srotolare” successivamente il nastro d’asfalto della terza corsia.
 
Le opere ricadono nella competenza del Commissario per l’emergenza dell’autostrada A4 che si avvale del braccio operativo di Autostrade Alto Adriatico. “La A4 Venezia – Trieste è uno dei corridoi nevralgici dell’Europa perché mette in connessione l’Est e l’Ovest del Continente – afferma il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e Commissario per l’emergenza, Massimiliano Fedriga –. Potenziare questa infrastruttura significa garantire più sicurezza per gli utenti della strada, dare linfa alle attività produttive attraverso lo scambio delle merci, e rendere più attrattivi i territori del Friuli Venezia Giulia e Veneto per investitori e turis
 
 


























 






 
Approvato progetto definitivo nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza
29 luglio 2024 
Passi avanti verso la costruzione del nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza. Con decreto del Commissario delegato per l’emergenza dell’autostrada A4 è stato approvato il progetto definitivo dell’intervento, compreso nell’ampliamento della A4 con la realizzazione della terza corsia nel tratto del terzo sub lotto del secondo lotto (Alvisopoli – San Donà di Piave).
 
La procedura di impatto ambientale al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica si è, infatti, conclusa positivamente con alcune prescrizioni tra cui il completamento della Tangenziale “G.Pancino” e la costruzione di una rotatoria tra la Sp 60 e via Fosson in Comune di Annone Veneto. La recente approvazione del progetto definitivo ha comportato anche la dichiarazione di pubblica utilità e conseguentemente è stata avviata la procedura espropriativa per l’acquisizione delle aree con l’interlocuzione dei proprietari.
 
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo svincolo lungo l’autostrada circa 1,9 km più a est dell’attuale (a cavallo tra i comuni di San Stino di Livenza e Annone Veneto) e del casello potenziato con 3 porte di ingresso e 5 di uscita per una larghezza complessiva di circa 70 metri della linea di esazione.
 
L’avvio del bando di gara avverrà presumibilmente entro fine 2024 e sarà compresa nel bando per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori di allargamento dell’autostrada nel tratto tra San Donà di Piave e Portogruaro.
 
"L'obiettivo è quello di rendere sempre più sicura la A4, arteria fondamentale per la logistica e il turismo - spiega il Commissario per l'emergenza della A4 e presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga - . Il controllo diretto sulla società ci consente di intervenire in tempi rapidi sulle opere autostradali. Da qui anche la ricapitalizzazione della Società, approvata nell'assestamento di bilancio, che porterà a soddisfare le necessità legate all'avanzamento dei futuri interventi".
 
“La prosecuzione dell’iter dipenderà molto dalla proroga dello stato di emergenza dell’autostrada A4 e, quindi, dalla conferma della figura del Commissario Delegato – precisa il presidente di Autostrade Alto Adriatico, l’avvocato Marco Monaco -. L’obiettivo del progetto di spostamento e costruzione del nuovo svincolo di San Stino è quello di alleggerire il traffico autostradale dal centro urbano di San Stino di Livenza e gli studi specialistici hanno stimato significativi benefici in tal senso”.