A4 VENEZIA - TRIESTE La Terza Corsia
A4 VENEZIA - TRIESTE La Terza Corsia

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Aperto al traffico il nuovo ponte sul fiume Tagliamento
L'opera principale e più complessa del terzo lotto (Alvisopoli - Gonars) lungo la A4 Venezia - Trieste, il nuovo ponte sul fiume Tagliamento, è stato aperto al traffico domenica 1° dicembre alla presenza del presidente del Friuli Venezia Giulia nonché commissario delegato per l'emergenza della A4 Massimiliano Fedriga, del presidente di Autovie Venete Maurizio Castagna, dell'assessore ai trasporti Graziano Pizzimenti, del vicepresidente della Concessionaria Tiziano Bembo, dei rappresentanti del Consorzio Tiliaventum (imprese De Eccher e Rizzani), del vice sindaco del Comune di Ronchis Valentina Maurizio e di Don Carlo Fant, parroco di Ronchis e Latisana.
"Riuscire a inaugurare un'opera come questa con un anno d'anticipo è un grande risultato per il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, del quale dobbiamo essere orgogliosi." - ha commentato Fedriga.
Costruito a tempo di record il ponte è composto da due viadotti, ognuno dei quali è lungo 1.520 metri e largo 20 metri e 30 centimetri. Ciascun viadotto è in grado di ospitare tre corsie, la corsia di emergenza e uno stradello di servizio per i mezzi di emergenza.
Queste caratteristiche, che di fatto lo predispongono già a un futuro allargamento a 4 corsie, se necessario, lo rendono una rarità a livello nazionale. "Il nuovo viadotto - ha aggiunto l'assessore alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, ha una grande valenza anche per la difesa del territorio, perché - a differenza di quella vecchia - è in grado di reggere eventi atmosferici molto forti senza creare criticità".
Il completamento del nuovo manufatto rappresenta un grande passo avanti nel completamento della terza corsia della A4, arteria fondamentale per la mobilità di tutto il traffico del Nordest, percorsa ogni anno da quasi 50 milioni di veicoli, un terzo dei quali pesanti. "Con il completamento della terza corsia - ha sottolineato il presidente di Autovie Maurizio Castagna - il traffico sarà più fluido e scorrevole, si ridurranno le code e i rallentamenti e viaggiare risulterà sicuramente più confortevole sia per le merci sia per le persone".
I prossimi step prevedono, entro i primi mesi del 2020, la conclusione dei lavori del terzo lotto (Alvisopoli-Gonars) e di quelli del primo sub lotto del quarto (Gonars-nodo di Palmanova), oltre all'ultimazione del restyling del bivio di intersezione tra la A23 e la A4. Nel 2021 sarà ultimato anche il primo sub lotto del secondo lotto (Alvisopoli-nodo di Portogruaro), che coinvolge i Comuni di Portogruaro, Teglio Veneto e Fossalta di Portogruaro.
Il varo dell’ultimo cavalcavia del terzo lotto
Un nuovo intervento molto importante per il completamento della terza corsia

L'ultimo sovrappasso del terzo lotto (Alvisopoli - Gonars) lungo l'autostrada A4 Trieste - Venezia è stato varato. Si è trattato di un intervento complesso che ha visto impegnate circa 50 persone, tra tecnici, saldatori e operai delle ditte appaltatrici.
Tutte le operazioni sono state supervisionate da Autovie Venete. Il nuovo cavalcavia (254 tonnellate di acciaio) che attraversa la strada comunale Zavattina - in comune di Castions di Strada - è lungo poco più di 90 metri ed ospiterà due corsie di marcia da 3,25 metri. La campata centrale pesa 125 tonnellate. Trasportata da due carrelloni, è stata imbracata e sollevata da due gru, rispettivamente da 500 e 400 tonnellate. La struttura è stata infine incastrata fra le due spalle e poi saldata.













Varato il nuovo cavalcavia di svincolo di San Giorgio di Nogaro
Un altro passo in avanti verso la realizzazione della terza corsia sull'autostrada A4 è stato compiuto con il varo del nuovo cavalcavia dello svincolo di San Giorgio di Nogaro. Si tratta, infatti, del penultimo manufatto, dei nove complessivi, ricostruiti sul terzo lotto (Gonars - Alvisopoli). Ora all'appello manca solo il cavalcavia di Zavattina.
Le operazioni di trasporto e sollevamento del nuovo cavalcavia di San Giorgio sono state complesse e hanno richiesto l'intervento di una quarantina di addetti, tra tecnici e operatori di Autovie Venete, saldatori e operai delle ditte impegnate nel lotto. Per issare l'opera è stato necessario l'utilizzo di due gru (una da 500 tonnellate e una da 400 tonnellate). Il nuovo cavalcavia di San Giorgio, lungo 100 metri e dal peso di 424 tonnellate, verrà aperto al traffico nei prossimi mesi al termine degli interventi di asfaltatura e posa delle barriere di sicurezza. Nel frattempo il traffico continuerà a scorrere sul ponte vecchio.
Una volta terminati i lavori, il nuovo svincolo ricalcherà la tipologia dell'esistente, cosiddetto "a trombetta", con un miglioramento dei raggi di curvature delle rampe.
Nodo di Palmanova: percorribile il primo tratto di terza corsia
Il nuovo tratto a tre corsie - il primo aperto in Friuli Venezia Giulia sull'autostrada A4 - è lungo circa tre chilometri e mezzo e interessa i comuni di Gonars e Bagnaria Arsa.

"Spesso si guarda con invidia ai cantieri all'estero dicendo che in Italia tutto procede con lentezza. In questo caso abbiamo l'esempio opposto. Un esempio di efficienza che ci consentirà di concludere un'opera milionaria in anticipo addirittura di quasi un anno. E' un successo di cui ogni cittadino del Friuli Venezia Giulia deve essere orgoglioso". E' la dichiarazione del Commissario Straordinario per l'emergenza in A4 Massimiliano Fedriga, durante l'incontro organizzato a Fauglis (Comune di Gonars) nella sede del cantiere del quarto lotto della terza corsia. Fedriga ha sottolineato "il successo di squadra" che ha reso possibile questo importante passo avanti verso la conclusione dei lavori della terza corsia sull'autostrada A4 Venezia - Trieste "un lavoro che ha visto coinvolte le imprese, la Concessionaria e la Regione e che ci ha consentito di superare i non pochi ostacoli incontrati".
"Abbiamo mantenuto la promessa sbloccando uno dei tratti più critici prima dell'esodo di agosto". Così il presidente di Autovie Venete, Maurizio Castagna ha commentato l'apertura del nuovo tratto a tre corsie - il primo aperto in Friuli Venezia Giulia sull'autostrada A4 - dal nodo di Palmanova fino a un chilometro e mezzo dopo l'area di servizio di Gonars in direzione Venezia. L'importante traguardo raggiunto è stato presentato ai giornalisti, alle forze dell'ordine, ai rappresentanti delle categorie economiche e degli enti territoriali nel cantiere di Fauglis, cuore dei lavori del primo sub lotto (Gonars - nodo di Palmanova) del quarto lotto (Gonars - Villesse).
Il nuovo tratto a tre corsie è lungo circa tre chilometri e mezzo e interessa i comuni di Gonars e Bagnaria Arsa. E' uno dei punti più delicati e strategici dell'asse autostradale perché coinvolge il nodo di interconnessione fra A4 e A23 all'altezza di Palmanova dove si intersecano i flussi di traffico da e verso Venezia, Udine, Trieste e quelli diretti verso l'Austria e la Slovenia. Iniziati a ottobre 2017 i lavori sono stati molto impegnativi e complessi così come particolarmente delicata la gestione del cantiere: i mezzi operativi, infatti, entrano in cantiere direttamente dall'autostrada, attraverso appositi varchi realizzati ad hoc.
Oltre all'allargamento della carreggiata (da due a tre corsie) gli interventi hanno riguardato la demolizione e costruzione di tre cavalcavia, fra i quali quello sulla direttrice Trieste - Venezia, l'opera principale del primo sub lotto, inaugurato il 2 giugno di quest'anno. Si tratta di un manufatto imponente in acciaio e calcestruzzo composto da due campate, lungo 120 metri e la cui struttura in acciaio pesa 530 tonnellate. L'impresa realizzatrice del lotto è un'Ati (Associazione Temporanea d'impresa) formata dalla capofila Cmb (Società cooperativa muratori e braccianti di Carpi, dalla C.E.L.S.A. Soc. Coop di Latisana (UD) e dalla C.G.S. SpA di Udine) - rappresentata oggi nel corso della conferenza stampa dal vice presidente Roberto Davoli che ha rimarcato come il Friuli Venezia Giulia sia una regione dove la CMB sta seguendo più cantieri dei quali il più impegnativo è sicuramente quello del nodo di Palmanova se non altro per i ritmi serrati di operatività. "Grazie a questi lavori e all'allargamento della sede stradale dal nodo di Palmanova a Gonars eliminiamo una prima "strettoia" che creava una sorta di imbuto ai transiti dei veicoli e dei mezzi pesanti - ha spiegato il presidente di Autovie, Maurizio Castagna -. Il traffico scorrerà più agevolmente e le congestioni e rallentamenti saranno più contenuti e soprattutto di rapida risoluzione". A beneficiare di questo sblocco del cantiere sarà anche il comune di Gonars. Il sindaco Ivan Diego Boemo ha parlato di un'opera "strategica e sentita anche dall'intera popolazione che ogni settimana ha dovuto sopportare il passaggio di migliaia di camion, che uscivano dai caselli di Latisana o Palmanova e attraversavano il centro di Fauglis. Oggi riceviamo una prima risposta concreta a questo problema".Il prossimo traguardo di questa intensa e impegnativa "corsa a tappe" sarà l'apertura della terza corsia nel tratto Gonars - nodo di Palmanova anche in direzione Trieste per quest'autunno. Entro fine anno - con un semestre d'anticipo rispetto alle previsioni - verrà terminato tutto il primo sub lotto del quarto lotto, lungo complessivamente 4 chilometri e 700 metri. Sempre entro la fine del 2019, massimo entro i primi mesi del 2020, Autovie conta di aprire al traffico il tratto più impegnativo e trafficato dell'intera opera (dal ponte sul Tagliamento al nodo di Palmanova). Quindi sarà la volta del tratto tra Portogruaro e Alvisopoli, la cui conclusione dei lavori è prevista entro la fine del 2020 o al massimo nei primi mesi del 2021.









A4.Ponte sul fiume Tagliamento
Sarà aperto al traffico per novembre il secondo viadotto, costruito in poco più di dieci mesi

E' stato varato alle 13 e 30 di sabato 13 luglio, l'ultimo concio del secondo viadotto del ponte sul fiume Tagliamento. Un traguardo tagliato in anticipo sui tempi, come in anticipo sono tutti i lavori per la realizzazione della terza corsia sulla A4. 
Cantieri molto ben organizzati, interventi pianificati a incastro, professionalità ed esperienza delle ditte coinvolte gli elementi che hanno permesso di raggiungere il risultato. 
Trentotto pile (enormi piloni ognuno dei quali è composto da 8 pali del diametro di 1 metro e mezzo) infisse nel terreno fino a 75 metri di profondità; 1.114 conci (gigantesche strutture dalla forma di trapezio rovesciato) del peso di 90 tonnellate l'uno; due impalcati affiancati lunghi un chilometro e mezzo sui quali passerà l'autostrada. E' la fotografia tecnica del nuovo ponte, l'opera più importante del terzo lotto della terza corsia della A4, il cantiere attivo sul tratto Alvisopoli-Gonars.
La costruzione dei conci è stata effettuata in loco, partendo dalla realizzazione dell'armatura di tondini metallici (6 mila e 800 chili) che, inserita in una speciale macchina-contenitore, viene poi ricoperta da una colata di cemento, fatta indurire, verificata nei particolari (le misure devono essere precisissime affinchè l'incastro sia perfetto), sottoposta al test di carico e spostata nell'area di stoccaggio che può contenerne 180 distribuiti su 12 file. Il trasferimento dei manufatti ha richiesto l'uso di due carri ponte mobili posizionati a un centinaio di metri di distanza uno dall'altro che, scorrendo sui binari di cui è stato dotato il cantiere, li hanno trasportati uno a uno per poi caricarli sul pianale di un autoarticolato. Un breve tragitto fino al carro-varo, la struttura che li ha sollevati fino all'altezza della pila su cui sono stati posati. Entrambi i due viadotti che compongono il ponte sono stati costruiti in circa 10 mesi; il primo è stato aperto al traffico nel novembre 2018 e per lo stesso periodo del 2019 è prevista l'apertura al traffico del secondo.
Il nuovo cavalcavia del nodo di Palmanova è stato aperto al traffico
Collaudo superato: il nuovo ponte del nodo di Palmanova è stato aperto al traffico. L'imponente struttura - 530 tonnellate di peso e 120 metri di lunghezza - era stata varata lo scorso settembre con la particolare tecnica a spinta e a traffico aperto. Sul nuovo manufatto - che rappresenta l'opera principale del primo sub lotto (Gonars - Palmanova) del quarto lotto (Gonars - Villesse) - sono stati fatti stazionare 12 camion pieni di ghiaia del peso di 40 tonnellate ciascuno. Tre le fasi di carico effettuate: prima sulla campata in direzione Venezia, poi su quella verso Trieste e infine sulla parte centrale sopra la pila. Il nuovo ponte è stato costruito per ospitare il traffico che da Trieste è diretto a Venezia. Attualmente è stato aperto "a metà" ovvero a una carreggiata più la corsia di emergenza: verrà utilizzato nella sua interezza una volta completato l'allargamento della terza corsia negli altri tratti dell'autostrada A4. Nel frattempo il vecchio ponte verrà chiuso in attesa di essere demolito nei prossimi giorni.


Si tratta dell'opera principale del primo sub lotto (Gonars - Palmanova)
del quarto lotto (Gonars - Villesse)




Il cantiere del primo sub lotto del secondo lotto della terza corsia sull'autostrada A4 avanza e interesserà anche il nodo di Portogruaro.


Secondo lotto (Alvisopoli – San Donà di Piave): avanzano i lavori
I lavori: restringimenti di carreggiata e limiti di velocità

Il cantiere si svilupperà per circa sei chilometri e mezzo. Verrà chiusa la corsia di emergenza mentre le due corsie di marcia, segnalate da una nuova segnaletica gialla, subiranno un restringimento dagli attuali 3,75 metri di larghezza ai 3,50, come sempre accade durante i lavori della terza corsia fino alla conclusione dell'opera. In questo tratto il limite massimo di velocità per i veicoli di massa fino alle 7,5 tonnellate sarà di 80 km/h mentre per quelli superiori alle 7,5 tonnellate sarà di 60 km/h e vigerà, solo per loro, il divieto di sorpasso. Mercoledì il cantiere raggiungerà il nodo di Portogruaro, opera principe del primo sub lotto del secondo lotto. A essere interessata sarà, in questa prima fase, la rampa di decelerazione che collega l'autostrada A4 (direttrice Udine - Trieste) con la A 28 (direttrice Pordenone - Conegliano). Verranno posizionati i new jersey e la carreggiata dagli attuali 6, 20 metri verrà ristretta a 3,50 mentre il limite di velocità verrà abbassato dai 50 ai 30 chilometri orari.

Il cronoprogramma

Il primo sub lotto del secondo lotto riguarda un tratto complessivo di circa 8,8 chilometri, che attraversa i comuni di Portogruaro, Teglio Veneto e Fossalta di Portogruaro e include anche i lavori di realizzazione del canale di gronda "Fosson - Loncon", situato nei comuni di San Stino di Livenza e Annone Veneto. L'opera principale del primo sub lotto del secondo lotto, come detto, sarà il rifacimento del nodo di Portogruaro con lo spostamento a est di circa 20 metri in direzione Trieste del cavalcavia e di gran parte dello sviluppo delle nuove rampe, con il miglioramento del raggio di curvatura. Verranno così adeguate le corsie di accelerazione e decelerazione e demolite e ricostruite le piste all'ingresso e in uscita dall'autostrada. Verranno demoliti e rifatti 5 sottopassi, di cui uno ciclopedonale, 5 cavalcavia (tra cui per l'appunto il sovrappasso del nodo di Portogruaro) e 3 ponti. Inoltre saranno realizzati altri due sottopassi ex novo. Verranno adeguate anche le corsie di accelerazione e decelerazione delle aree di servizio di Fratta Nord e Sud. Oltre all'utilizzo di pavimentazioni drenanti fonoassorbenti, sono state previste barriere antirumore di altezza variabile tra i 3 e i 5 metri. La durata del cantiere è di circa due anni, con l'obiettivo di arrivare alla sua conclusione entro la fine del 2020.
Terza corsia. Demolito un vecchio cavalcavia
Le operazioni di demolizione

Un intervento che rientra nei lavori di realizzazione della terza corsia, nel primo sub lotto (Gonars - Palmanova) del quarto lotto. Il manufatto interessato dalla demolizione è in calcestruzzo armato ed è composto da tre campate, due pile e due spalle. Il cantiere è stato illuminato da due torri faro che sono stare posizionate in corrispondenza delle corsie di emergenza. Nella fase di preparazione è stato smantellato il guardrail dell'autostrada - poi rimontato al termine dei lavori - per consentire l'accesso dei mezzi sul cantiere ed è stato sparso uno strato di sabbia per attutire sullo stesso manto stradale la caduta del materiale e proteggerlo dall'usura dei cingoli degli escavatori. Sono stati una decina i mezzi in funzione tra escavatori idraulici, pale gommate, mini pale, spazzatrici e autocarri. La squadra di escavatori dotati di cesoie e frantumatori ha provveduto a tagliare le travi, le pile e le spalle in cemento armato del cavalcavia. Terminata la demolizione dell'impalcato è iniziata la fase di sgombero e pulizia della sede autostradale. Le pale gommate hanno caricato i materiali di risulta derivanti dalla demolizione su autocarri che li sono stati caricati nelle piazzole al di fuori della sede autostradale. Quindi si è proceduto al suo conferimento in un impianto di recupero regolarmente autorizzato. Nelle operazioni sono stati impegnati circa 20 uomini. Sono state tre le ditte a operare nel cantiere.

Il nuovo cavalcavia


Il nuovo cavalcavia - che sarà aperto a maggio - è stato costruito a est (direzione Trieste) dell'altro manufatto è composto da due travi continue in acciaio. Il manufatto presenta anche una pista ciclopedonale. La vecchia struttura sul collegamento Bagnaria Arsa - Fauglis presentava limitazioni al transito di mezzi con peso per asse superiore a 13 tonnellate mentre la nuova consentirà l'abolizione di questa prescrizione.


Abbattuto il vecchio cavalcavia sulla strada provinciale 65 "Ungarica"
da Fauglis a Bagnaria Arsa.
Quello nuovo sarà aperto a maggio







A due anni dall’inizio dei lavori le opere principali sono già in fase conclusiva
Sopralluogo in cantiere per il soggetto attuatore del commissario delegato per la Regione Veneto, Giuseppe Fasiol

Accompagnato dal direttore operativo di Autovie Venete Enrico Razzini, il soggetto attuatore Giuseppe Fasiol ha effettuato una ricognizione sui lavori per il terzo lotto (Alvisopoli - Gonars) e per il primo stralcio del quarto lotto (Gonars - Nodo di Palmanova) - trenta chilometri complessivi di tracciato, dove i lavori procedono speditamente. Avviati i lavori nel febbraio del 2017, il terzo lotto è lungo 26 chilometri e l'investimento complessivo è di circa 442 milioni di euro. L'opera principale è il doppio viadotto sul fiume Tagliamento. Il primo dei due manufatti è stato aperto al traffico a metà dicembre dello scorso anno. Molto avanzati anche i lavori che interessano il nodo di Palmanova dove nei mesi scorsi è stato varato il cavalcavia principale, una struttura metallica lunga 120 metri del peso di 530 tonnellate. Il cantiere, in questo caso, fa parte del quarto lotto (suddiviso in tre sub lotti) e il tratto su cui insistono i lavori è di circa 5 chilometri. L'investimento, per questo tratto autostradale, è di 38 milioni di euro.