A4 VENEZIA - TRIESTE La Terza Corsia
A4 VENEZIA - TRIESTE La Terza Corsia

2023







 
Aperta rotatoria casello Palmanova
18 settembre 2023
Da questa mattina, lunedì 18 settembre, i mezzi possono circolare sulla corona della rotatoria in fase di costruzione all’intersezione tra le strade regionali 352 e 126 e il casello di Palmanova dell’autostrada A4. Si è conclusa quindi - secondo il cronoprogramma – la prima fase dei lavori di un’opera attesa dalle amministrazioni locali interessata alla viabilità extra autostradale. L’area resterà ancora un cantiere, e come tale auto e mezzi pesanti transiteranno in modalità provvisoria con parzializzazioni e restringimenti della sede viaria per consentire nei prossimi giorni la conclusione degli interventi. Infatti, nella seconda fase che dovrebbe concludersi – tempo permettendo - entro fine ottobre, restano da completare il nuovo impianto di illuminazione, le segnaletiche verticali e orizzontali e la stesa della nuova pavimentazione. Eventuali chiusure al traffico potrebbero verificarsi esclusivamente di notte (quando il traffico diminuisce) proprio per permettere alle maestranze della ditta appaltatrice di eseguire l’asfaltatura.
La modifica dell’intersezione consentirà di migliorare le condizioni di traffico legate attualmente al congestionamento di un nodo stradale che è di rilevanza regionale in quanto non interessa solamente i comuni su cui insiste l’opera, ovvero Palmanova e Bagnaria Arsa, ma un territorio più esteso servito dalle strade S.R. 352, e S.R. UD 126 e dalle viabilità ad esse collegate. Complessivamente, i lavori prevedono, oltre all’esecuzione della rotatoria a raso, la posa di nuovi pannelli a messaggio variabile al servizio dell’autostrada, l’allungamento dell’attraversamento idraulico della S.R. UD 126 da parte della roggia Taglio, la rilocazione dei servizi pubblici interrati interferenti con i lavori e la realizzazione di una pista ciclabile lungo la S.R. 352.   
L’opera - il cui quadro economico complessivo ammonta a circa 3.300.000 euro – è compresa nel piano economico finanziario di Autostrade Alto Adriatico (ex Autovie Venete) e si inserisce tra quelle che sono state attratte alla competenza del Commissario delegato per l’emergenza della A4. Proprio la sinergia e la collaborazione tra la struttura commissariale e la Concessionaria hanno consentito di procedere alla realizzazione anticipata dell’intervento – rispetto alla costruzione della terza corsia del tratto Palmanova – Villesse – venendo così incontro alle richieste avanzate dalle amministrazioni comunali.
 
Aperti i primi 5 km di terza corsia tra Alvisopoli e Portogruaro
22 luglio 2023
 
Sono stati aperti al traffico i primi 5 chilometri a tre corsie del tratto tra Alvisopoli e Portogruaro dell’autostrada A4. I lavori sono stati conclusi prima del grande esodo estivo per garantire la fluidità e la sicurezza dei transiti dei vacanzieri diretti alle località balneari del Friuli Venezia Giulia e del Veneto che da oggi nel tratto tra Quarto d’Altino al Nodo di Palmanova potranno disporre di 55 chilometri totali di terza corsia.
Con le sue 24 opere (7 sottopassi, 9 scatolari, 5 cavalcavia e 3 ponti) il primo sub lotto del secondo lotto è uno dei cantieri più complessi tra quelli rientranti nel progetto della terza corsia della A4. Sviluppato su 8 chilometri e 500 metri prevede, infatti, non solo l’allargamento della sede autostradale, ma anche la demolizione e il completo rifacimento di tutte le opere d’arte (ponti, sottopassi, sovrappassi, attraversamenti idraulici), l’installazione di barriere fonoassorbenti, la piantumazione di alberature per l’assorbimento dell’anidride carbonica derivante dal traffico, il posizionamento di infrastrutture tecnologiche e dei portali per la segnaletica verticale e dei pannelli a messaggio variabile, oltre alla risoluzione di tutte le interferenze con le reti impiantistiche e alla realizzazione di bacini di lagunaggio per la raccolta e il trattamento delle acque di piattaforma. Si tratta, quindi, di un’infrastruttura totalmente nuova e non di un semplice adeguamento della larghezza delle carreggiate. Tutte le opere sono inoltre già predisposte per ospitare un’eventuale futura quarta corsia.
 
La complessità dell’opera
I lavori sono stati svolti senza interrompere quasi mai la circolazione. In quasi tre anni e mezzo di cantiere, il tratto è stato chiuso solo 48 volte, soprattutto durante le notti dei fine settimana quando i transiti calano. “Una sfida vinta, quella di costruire una nuova autostrada mantenendo il traffico in esercizio, che inevitabilmente ha determinato disagi all’utenza, ma che non poteva essere affrontata diversamente, perché chiudere l’autostrada avrebbe comportato il sovraccarico dei transiti – in particolare di mezzi pesanti - sulle arterie secondarie provinciali e comunali; condizione questa ovviamente non accettabile”.
Iniziata il 9 marzo 2020, la nuova infrastruttura ha dovuto, inoltre, fare i conti con un quadro internazionale in continua evoluzione, dalla pandemia che ha costretto a un momentaneo forzato periodo di blocco del cantiere, all’aumento dei costi dei materiali da costruzione e alla difficoltà del loro reperimento dettati dal conflitto Russo-ucraino.
Il risultato è stato possibile grazie alla sinergia tra il Commissario Delegato per l’emergenza dell’autostrada A4, il proprio Soggetto Attuatore, Autovie Venete prima e Autostrade Alto Adriatico in seguito, subentrata nel ruolo di concessionario autostradale dal primo luglio, e il consorzio Lemit (composto da Pizzarotti in associazione di impresa con Sacaim e Rizzani de Eccher).
I restanti tre chilometri e 500 metri della Alvisopoli – Portogruaro (dalle aree di sosta di Fratta al Nodo di Portogruaro) verranno completati in autunno; tratto questo che è reso ancora più complicato perché, nel caso specifico, la sede autostradale si alza rispetto all’esistente, in alcuni casi di oltre tre metri, al fine di garantire i franchi idraulici ed altimetrici sui corsi d’acqua e sulle strade scavalcate che le nuove normative impongono.
 
 


























 






Aggiudicazione lavori cavalcavia San Donà - Portogruaro
09 febbraio 2023
Nel pomeriggio di oggi il Soggetto Attuatore del Commissario delegato per l’emergenza della mobilità riguardante la A4 (Venezia - Trieste) ha firmato il decreto di aggiudicazione dei lavori per la realizzazione dei dieci cavalcavia del secondo e terzo sub lotto del secondo lotto tra San Donà e il Nodo di Portogruaro. Ad aggiudicarsi i lavori è stata il raggruppamento di imprese costituito da Rizzani De Eccher e Sacaim. Il decreto rappresenta un passo in avanti molto importante nella costruzione della terza corsia della A4 ed il primo segno tangibile nel tratto di 25 chilometri tra San Donà e Portogruaro, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza lungo l’intera arteria viaria.
Questi i dieci cavalcavia compresi nel bando: per il sublotto 2 via Grassaga (San Donà di Piave – Noventa di Piave), via Gonelle (Cessalto), sp 54 Cessalto – Ceggia (Cessalto), strada comunale Cessalto – Ceggia (Cessalto), via Donegal (Cessalto), sp 163 via Callunga (Cessalto); per il sublotto 3 strada provinciale 60 San Stino di Livenza – Belfiore, Bosco – Frassinelle, Pradipozzo – Lison, Summaga – Cinto Caomaggiore.   
 
Sono esclusi da questa gara i cavalcavia di svincolo di San Stino di Livenza e Cessalto che verranno costruiti successivamente quando verrà effettuato l’intervento di allargamento dell’autostrada con la contestuale riqualificazione dei due svincoli.  
 
L’importo complessivo dei lavori – finanziato con fondi propri di Autovie - è di circa 47 milioni di euro mentre il quadro economico dell’investimento è di circa 83 milioni di euro. L’operatore economico avrà 910 giorni di tempo per effettuare tutti gli interventi. La progettazione prevede che le opere siano già predisposte ad accogliere successivamente l’allargamento delle carreggiate. In sostanza, costruendo prima i manufatti di scavalco all’autostrada sarà poi più semplice e veloce “srotolare” il nastro d’asfalto della terza corsia.