Quattro "pinze" e un martello pneumatico in azione, nella notte fra sabato 10 e domenica 11 giugno, per demolire il cavalcavia numero 415 che da Porpetto porta a Corgnolo, scavalcando l'autostrada A4 nel tratto interessato dai lavori del terzo lotto della terza corsia. L'intervento, in comune di Porpetto, ha richiesto la chiusura di un tratto autostradale tra Latisana e San Giorgio di Nogaro in entrambe le direzioni a partire dalle ore 21 di sabato. Prima del via ai lavori veri e propri, tutto il tratto chiuso è stato "bonificato": Polstrada e ausiliari al traffico di Autovie Venete, infatti, controllano che non ci siano veicoli fermi nelle piazzole di sosta e che l'autostrada sia completamente libera. Un'operazione accurata al termine della quale possono partire i lavori.
E' poi la volta delle "spalle" laterali e infine delle pile (le colonne). Il passaggio successivo prevede la rimozione delle macerie e la pulizia dell'asfalto. Il manto stradale, infatti, deve essere perfetto prima della riapertura dell'autostrada. Il cavalcavia demolito sarà ricostruito con una modalità che lo renderà più funzionale anche alla viabilità di collegamento esterna all'autostrada, sarà composto da tre campate e realizzato in acciaio e cemento armato. Lungo complessivamente quasi 100 metri, richiederà 300 giorni di lavoro. Il traffico della viabilità esterna è stato deviato sul cavalcavia che collega la località di Pampaluna a quella di Corgnolo in direzione Venezia e sul cavalcavia S.C. Porpetto-Castello in direzione Trieste. La prossima demolizione - sono nove complessivamente quelle previste - è in programma nella notte fra sabato 17 e domenica 18 giugno e riguarderà il cavalcavia di Modeano, in comune di Palazzolo dello Stella.
Sono stati sottoscritti lunedì 27 febbraio - a Trieste - nella sede della Regione Friuli Venezia, i contratti di finanziamento - per complessivi 600 milioni di euro - che la Banca Europea degli Investimenti e la Cassa Depositi e Prestiti, hanno messo a disposizione di Autovie Venete per il completamento dei lavori di realizzazione della terza corsia della A4. L'opera, per la sua valenza strategica, è stata inserita nel piano di rilancio degli investimenti dal presidente della Commissione europea Junker e attualmente è una delle poche in Italia che può vantare un così prestigioso riconoscimento. Un'operazione complessa quella che ha portato alla definizione dei contratti firmati oggi, che comprendono le due precedenti linee di credito messe a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti per complessivi 300 milioni e il nuovo finanziamento della Bei. Il primo finanziamento negoziato con la Cassa Depositi e Prestiti è stato sottoscritto nell'aprile 2011 per un importo di 150 milioni, rinnovato una prima volta nell'ottobre 2012 per essere poi esteso - nell'aprile 2014 - fino al 31 dicembre 2017. Nell'ottobre 2015, la durata è stata ancora prorogata fino al 31 dicembre 2020 e inoltre è stato stipulato un nuovo contratto per ulteriori 150 milioni di euro con la stessa scadenza temporale. Nel frattempo la contrattualizzazione e l'avvio dei lavori per il terzo lotto Alvisopoli-Gonars e per il primo sub lotto del quarto lotto (Gonars-Nodo di Palmanova), nonché una serie di attività da parte del Commissario per l'emergenza Debora Serracchiani che porteranno all'avvio di ulteriori interventi, hanno reso necessario il reperimento di risorse aggiuntive. Per attualizzare e rendere omogenee le condizioni di tutti e tre i finanziamenti (le due linee di credito Cassa Depositi e Prestiti e il finanziamento Bei) è stato così predisposto un unico "maxi finanziamento", suddiviso in due contratti, firmato oggi dai rappresentanti di Bei, Cdp e Autovie Venete. Un risultato importantissimo che consentirà alla Concessionaria di realizzare, oltre al terzo lotto e al primo sub lotto del quarto, anche quelli fra Alvisopoli-Portogruaro (1°stralcio del 2° lotto), fra il Nodo di Palmanova-Casello di Palmanova (2°sub-lotto del 4° lotto), l'intervento previsto sul casello del Lisert nonché l'anticipazione dei lavori del secondo e terzo stralcio del secondo lotto (cavalcavia, espropri, interferenze e le barriere fonoassorbenti).
Dopo la riprogrammazione, rispetto alle previsioni originali (elaborate nel 2009), dell'intera opera, le modalità e tempistiche diverse consentiranno la realizzazione, entro la fine del 2021 e l'inizio del 2022, della terza corsia fra Portogruaro-Palmanova. E' il tratto più critico e trafficato di tutta l'infrastruttura, perché in caso di eventi incidentali non è possibile deviare i flussi su percorsi autostradali alternativi.

